L’architettura italiana è in uno stato critico: la professione ha perso la dignità che gli appartiene; i concorsi sono disattesi; manca una legge sull’architettura; la pianificazione è un miraggio lontano. Per affrontare il problema e ripartire è necessario analizzarne le cause ed individuare gli strumenti capaci di convertire l’attuale ciclo vizioso in un processo virtuoso. Bisogna stimolare il dibattito architettonico. Questo è lo spirito, critico ma di rivalsa, che ha animato Post_Arch.